
Giangiorgio Satragni,
La modernità in musica. Dodici variazioni sul tema.
Palermo, L’Epos 2014, pp. 158, € 18,30
Una (ri)considerazione della modernità in musica attraverso opere-chiave che ne rappresentano gli snodi fondamentali. Ogni lavoro è inserito nel contesto dell’autore e del suo tempo, ma nel cammino scelto è proprio l’opera, sbocciata da una relazione di fermenti, a illuminare ciò che le sta intorno.
Il percorso include anche scelte inconsuete per la storiografia, in quanto specie nel Novecento esistono più forme di modernità che non siano unicamente l’avanguardia pura: non sempre, difatti, la storia procede in linea retta.
Indice
II Preludio e tema
15. I. La sinfonia in e dopo Beethoven. Il caso Mendelssohn
25. II. Wagner, l’opera d’arte dell’avvenire e la nascita della musica moderna
35. III. L’innovazione del poema sinfonico da Liszt a Richard Strauss. L’esempio di Zarathustra
45. IV. La diffusione della modernità in Europa e in Francia. Il Pelléas e La mer di Claude Debussy
55. V. L’arrivo a Parigi di Stravinskij e l’avvento di una modernità radicale. Da Petruška al Sacre du printemps
65. VI. Vienna e la crisi del linguaggio. La musica atonale di Schönberg e degli allievi. Il Pierrot lunaire
75. VII. La dodecafonia in Schönberg e negli allievi. Le Variazioni per orchestra op. 31
85. VIII. La liberazione del suono. Edgar Varèse fra Intégrales e Ionisation
95. IX. Dalla serialità integrale alla musica elettronica. Il Canto dei fanciulli di Stockhausen
105. X. L’opera da camera come genere moderno: gli esempi di Britten e Henze
115. XI. Gli sviluppi della musica italiana e l’arte di Luciano Berio in Sinfonia
125. XII. L’apporto della tecnologia informatica alla musica. L’IRCAM di Parigi e Répons di Boulez
135. Bibliografia ragionata
149. Discografia critica essenziale