I direttori dei giornali si sentono obbligati ad abbassare le loro ambizioni intellettuali per aumentare il numero dei lettori. […]
Allo stesso tempo ciò che sta accadendo può essere visto come la fase finale di una lunga “lotta di classe” tra due categorie di collaboratori della stampa quotidiana. La prima è composta da giornalisti cresciuti nelle redazioni dei telegiornali e delle riviste della sfera mediatica. Si tratta di una classe storicamente “inferiore”, che però si è ormai impossessata delle pagine culturali. […]
Ma quale sarà l’impatto di queste modifiche sugli abbonamenti? Un giovane giornalista freelance motivato non costa molto, quindi permette di risparmiare a breve termine e racimolare qualche lettore qua e là tra i giovani. Inoltre è probabile che il ragazzo seguirà diligentemente la linea editoriale del giornale improntata su “costumi e società” e privilegerà dunque la moda, i viaggi, i divertimenti, l’arredamento e i best seller.
Articolo interessante di Lars Lönnroth tradotto da Andrea Sparacino per Presseurop.eu