Beethoven, ritratti e immagini. Uno studio sull’iconografia

Chiudendo gli occhi e provando a immaginarlo, come ci appare Beethoven? Nelle opere d’arte figurative e plastiche (olii su tela, incisioni, litografie, disegni, maschere facciali e busti) il compositore ha assunto molteplici sembianze. Alcune di queste opere sono state riprodotte più spesso e quindi sono diventate più note di altre. Questo libro raccoglie tutti i ritratti eseguiti durante la vita del maestro (1770-1827), considerati innanzitutto per il loro valore documentale e accompagnati da una scheda che ne descrive accuratamente le caratteristiche materiali, oltre alla discussione di una vasta letteratura critica.

La storia iconografica procede accanto alla biografia raccontata attraverso l’epistolario e le immagini letterarie che i contemporanei tramandarono sulla stampa dell’epoca e nella memorialistica. Completano il volume due ulteriori appendici, dedicate alle biografie degli autori dei ritratti e degli innumerevoli amici, mecenati ed editori, che permettono la ricostruzione del contesto sociale in cui Beethoven visse.

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Dalla prefazione di Giorgio Pestelli

L’originalità della ricerca di Benedetta Saglietti è quella di non essersi lasciata influenzare dall’impostazione più facile delle corrispondenze per seguire la via della filologia più rigorosa, ricostruendo il percorso seguito da disegni, stampe, dipinti, sculture in un tessuto di occasioni e rapporti sociali che finiscono con l’arricchire la stessa conoscenza biografica e umana del compositore.

Alessandra Cominiauthor of The Changing Image of Beethoven: A Study in Mythmaking (Rizzoli, 1987), says:

The author, Benedetta Saglietti, has brought meticulous, conscientious, and determined scholarship to this readable and authoritative update—an update which locates and closely analyzes the portraits and images of Beethoven produced during his lifetime.

Web:

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Su sito dell’Associazione De Sono (sponsor, main supporter)

EDT  la pagina delle Edizioni di Torino

ISBN 978-88-6040-362-9232, pp. 232, 18 €

Recensioni | Reviews:

copertina

Si tratta di un lavoro molto originale che dimostra quanto sia indispensabile anche l’approccio iconografico per portare a soluzione interpretativa un problema così complesso come quello che concerne l’ermeneusi del mondo musicale di Beethoven.

Benedetta Saglietti percorre il non rettilineo itinerario dell’immaginario beethoveniano col risultato di riportarci, attraverso una lettura accattivante benché fiorita dal terreno di una ricerca filologica, oltremodo rigorosa, a ricollocare quelle immagini, alcune notissime, spesso date come scontate nelle varie pubblicazioni dedicate al musicista, entro un contesto ben serrato dove il ricorrente binomio ‘vita e opere’ sembra ritrovare una sua unità più naturale. […] Un più che coinvolgente viaggio immaginario dal quale esce un Beethoven più umano.

Una strada inusuale per apprendere qualcosa di più sul genio di Bonn.

Il saggio di Benedetta Saglietti rivela il celebre compositore più di tanti discorsi.

L’ammirevole saggio della Saglietti […] permette di collegare, nell’accostarsi a Beethoven, musica e immagine, evitando, come scrive il suo maestro Giorgio Pestelli nella limpida prefazione, «approssimazioni e superate mitologie».

Cet ouvrage devrait pourtant figurer parmi les indispensables de ceux qui travaillent l’œuvre de Beethoven.

Davvero ammirevole la passione con la quale l’autrice scandaglia i fatti e i documenti attraverso i quali si può “leggere” ciascun ritratto del compositore, correlandolo ai suoi dati biografici di quel periodo, il suo stato di salute, persino l’ambiente da lui frequentato in quegli anni e quindi la moda dell’epoca che gli impone di essere vestito in questo o quell’altro modo.

Saglietti has a further aim: divulgazione, although she likely would not use that term to describe her work. The English translation “popularizing” has some negative connotations; but by no means is Saglietti’s book — amply researched, rich with primary sources, heavily footnoted — a popular approach to Beethoven intended for wide audiences. Rather, this book is distinctly scholarly. Saglietti recognizes that the area of Beethoven iconography scholarship is lacking in Italian language literature, and so she has included in translation many foreign-language (especially German and English) primary and secondary sources herein and has worked with major archives from Bonn to New York to Vienna. […] Beethoven, ritratti e immagini can be divulgativo in the sense that it is making available resources for scholars in general and Italians in particular.

In equilibrio sulla morbida linea di confine tra storia dell’arte e storia della musica, la monografia offre un contributo rilevante non solo sul piano della ricerca iconografica, ma anche su quello, più generale, della letteratura dedicata a Beethoven.

Beethoven non è semplicemente osservato: lo spiano, lo studiano, lo temono e lo ammirano. Il fascino magnetico e la forza rappresentativa della sua musica si proiettano nella ritrattistica, la trasformano producendo una sorta di “critica fisiognomica”. L’iconografia si fa recettiva di leggende, aneddoti, impressioni biografiche ed estetiche.

Segnalazioni | Also in:

I mille volti di uno dei musicisti più famosi e riconoscibili della storia.

This new study of Beethoven iconography covers all known portraits and busts from his lifetime […]. The book considers the portraits primarily for their historical value and describes in some details their genesis, iconographic characteristics, provenance, and current location.

  • NotesQuarterly Journal of the Music Library Association, Vol. 68 (2), December 2011, books recently published, pp. 421-22

  • JAMS, Vol. 65 (1), Spring 2012, publications received, p. 306

Benedetta Saglietti was very enthusiastic about including our contemporaneous oil painting of Beethoven in her comprehensive study of Beethoven iconography.

Dai primi ritratti alle incisioni della prima metà del diciannovesimo secolo, il libro ci accompagna in territori inesplorati, almeno nella nostra lingua. Uno dei libri fondamentali della ricerca sul Maestro di Bonn.

  • Rivista 451, n. 3

  • Come tesi di laurea il lavoro era già stato segnalato nel forum della Beethoven-Haus di Bonn

Alla radio:

Presentazioni:

  • Salone del libro di Torino, 13 maggio 2011

Auf Deutsch:

Beethoven, Portraits und Bilder. Eine Studie zur Ikonographie

Welches Bild haben wir vor Augen, wenn wir an Beethoven denken? Jeder von uns stellt sich den Maestro als ein Kompositum aus Eindrücken vor, das wir seiner Musik, den Biographien, den mehr oder weniger fiktionalen Darstellungen über ihn sowie einer Flut von Anekdoten und den bekannteren Portraits verdanken. Tatsächlich sind die zu seinen Lebzeiten entstandenen Bilder viel zahlreicher als gemeinhin angenommen.

Stellt man diese so unterschiedlichen Bilder in einer Art Galerie nebeneinander (die meisten davon Ölbilder, aber auch Drucke und Lithographien, Zeichnungen, Masken und Büsten), tritt ein überraschendes, ja nahezu unbekanntes Profil zutage. Im Laufe der Jahrhunderte ist dieses ikonographische Erbe in die verschiedensten Sammlungen und an die unterschiedlichsten Orte gelangt: in das Beethoven-Haus in Bonn, in das Kunsthistorische Museum Wien, in das Wien Museum und die Gesellschaft der Musikfreunde in Wien, in die Bibliothèque Nationale de France in Paris, die Library of Congress in Washington und die British Library in London.

Die Publikation Beethoven, ritratti e immagini, EDT-De Sono 2010 (Beethoven, Portraits und Bilder), vorgestellt von der Autorin Benedetta Saglietti, illustriert das zu Lebzeiten des Meisters entstandene ikonographische Erbe und fügt es in eine Biographie, die sich aus Eindrücken von Zeitgenossen rekonstruiert.