Segni, cose, mimica e corpo

Alcuni appunti di lettura al volo

Voglio disputare soltanto per segni, senza parole, perché sono argomenti così ardui che le parole umane non sarebbero sufficienti a spiegarli bene a mio gusto

Da: I racconti del corpo
Alessandra Sarchi su Le parole e le cose

2) La mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano, di Andrea de Jorio

3) Supplement to the italian dictionary, di Bruno Munari

È stato Samuel Beckett, come ci ricorda efficacemente Cimatti, a cercare di “cosificare la parola”, a disambiguarla volendola svuotare dall’interno. Secondo Cimatti il problema di Beckett non è tanto l’incomunicabilità, quanto come esaurire il linguaggio. “Il problema è la cosa del corpo, che il fatto del linguaggio rende irraggiungibile. Il punto non è quello che le parole non dicono, al contrario, è arrivare al punto di non aver più bisogno delle parole; lì c’è la vita indicibile del corpo, lì c’è la Cosa…” (p. 95).

Tempo, esserci e coseUgo Morelli

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