A un certo punto Emanuele Mensa si è posto una domanda.
La tipografia è un’arte da rottamare?
Lui pensava di no. E aveva un desiderio.
Così ha recuperato tutto ciò che le vecchie tipografie stavano dismettendo: piombo, caratteri mobili, macchine, etc. Possiede, ad esempio, più macchine tipografiche del tipo Heidelberg. Chiunque abbia visto in azione questa meraviglia della tecnica sa cosa intendo.
Il suo sogno oggi si chiama: archivio tipografico.
In via Brindisi 13/a, a Torino.