Dove lei non è
Roland Barthes
a cura di Nathalie Léger
traduzione dal francese di Valerio Magrelli
260 p. ; 18 €
Einaudi – Supercoralli, Torino 2010
Una recensione inedita di Camilla Valletti per FNl
Roland Barthes, i Frammenti e i Quaderni del lutto
Si era negli anni Ottanta e si era innamorati. O si pensava di esserlo. In questa intercapedine, fatta di sospensione e desiderio, un libro riuscì ad intercettare il particolare spirito di allora. Era Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes (Fragments d’un discours amoureux, saggio anomalo sul vocabolario usato in letteratura e nel quotidiano per intendere il processo dell’innamoramento e dell’amore, uscito da Seuil nel 1977 e da Einaudi l’anno dopo, nella traduzione di Renzo Guidieri).
In Italia Barthes era considerato l’interprete della modernità, colui che aveva dato valore agli oggetti comuni (nel 1962 era uscito da Lerici Miti d’oggi, tradotto…
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