Alfredo Casella renaissance

Per fare il punto dell’opera e dell’eredità di Alfredo Casella dopo il compimento di una renaissance che lo ha visto tornare protagonista nei teatri, nelle sale da concerto e nella produzione discografica, un volume a più mani.

CuratelaCarla Di Lena – Luisa Prayer
CollanaLIM, Studi e Saggi
N.39
Dimensioni17×24, pp. XV+372
Anno2021

Daria Nicolodi (1950-2020) in memoriam

Grazie, Daria.

Daria Nicolodi, al pianoforte di Alfredo Casella nel suo studio romano,

5 novembre 2019, dal suo profilo Twitter.

Fresche le mie parole ne la sera
ti sien come il fruscìo che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie
silenzioso e ancor s’attarda a l’opra lenta
5su l’alta scala che s’annera
contro il fusto che s’inargenta
con le sue rame spoglie
mentre la Luna è prossima a le soglie
cerule e par che innanzi a sé distenda un velo
10ove il nostro sogno si giace
e par che la campagna già si senta
da lei sommersa nel notturno gelo
e da lei beva la sperata pace
senza vederla.

[…]

Gabriele D’Annunzio – Laudi, libro III: Alcyone

Stravinskij secondo Casella: Formiggini, 1926

Lo Strawinski di Casella, al tempo di Formiggini…

Come non lasciarsi affascinare da questo libro? Un libriccino minuscolo, finemente stampato su carta di qualità e ben cucito, con sovraccoperta istoriata e pergamino di protezione. Fu pubblicato nel 1926 dall’editore modenese Angelo Fortunato Formiggini.

Il saggio di Casella su Stravinskij fu ampliato da Casella nel 1946 e pubblicato – postumo – nel 1947. Oggi, in una nuova edizione annotata, curata da Benedetta Saglietti e Giangiorgio Satragni, con la prefazione di Quirino Principe,  è disponibile nel catalogo dell’editore Castelvecchi.

Sul sito di Michele Lischi:

Enez Vaz

Pubblicato da Formiggini nella collana “Medaglie” nel 1926.

Quando Alfredo Casella pubblicò questo breve studio su Igor Stravinskij (era il 1926), quest’ultimo, suo coetaneo, era nel pieno dell’attività compositiva, e infatti l’analisi critica della sua opera si ferma alla sonata per pianoforte del 1925. Ma c’era già parecchia carne al fuoco, e il dibattito era accesissimo.

Alfredo Casella si schiera decisamente fra gli ammiratori incondizionati del compositore russo, e osteggia sarcasticamente gli “analfabeti” che disprezzano la musica di Stravinskij a causa dell’ignoranza, dei pregiudizi e della scarsa propensione a calarsi nella sua musica.

Nel capitolo conclusivo afferma infatti senza esitazioni: … mi pare che l’opera di Igor Strawinski possa davvero, sin da oggi, considerarsi come una delle più perfette e compiute creazioni d’arte di tutta la nostra storia spirituale.

Casella passa in rassegna la carriera musicale del compositore russo, soffermandosi non solo sulle caratteristiche musicali di questa o quella opera…

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Visioni musicali d’autore: Igor Stravinskij nella lettura di Alfredo Casella

Salone2016_sitodef

Presentazione della nuova edizione critica del volume Strawinski di Alfredo Casella

Lunedì 16 maggio, 16.00
Caffè letterario, padiglione 2,
a cura di Castelvecchi editore

Ne discutono:

  • Enzo Restagno
  • Benedetta Saglietti
  • Giangiorgio Satragni
  • Marco Vallora

Il compositore che aprì la strada della modernità radicale narrato e analizzato dal collega e amico che rinnovò l’Italia musicale del Novecento.