The connection between gesture and music (Alan Gilbert)

There is no way to really put your finger on what makes conducting great, even what makes conducting work. Essentially what conducting is about is getting the players to play their best and to be able to use their energy and to access their point of view about the music. There is a connection between the gesture, the physical presence, the aura that a conductor can project, and what the musicians produce.

New York Times, Alan Gilbert 6/4/2012

Stravinsky posa per Tatiana Alalou-Jonquieres. Paris, 1924

Igor Stravinsky, 1924                                                               
Plâtre par Tatiana Alalou-Conquières (1902-1969)         
Achat 1994, Musée des années 30, Boulogne-Billancourt

Il Sacre, a fumetti (BD music)

Maggio 1913: cosa succede durante una delle serate più celebri della storia della musica?

Fausto Vitaliano e Antonio Lapone offrono la loro visione grafica di Stravinski, loro compositore preferito. Con una biografia dettagliata che contestualizza nell’ambito storico e sociale del periodo l’opera del compositore.

 
Price: $29.99
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Title: Stravinski + 2 CD
Release date: september 2010
Editor: EDITIONS BD MUSIC
Collection: bd classique
Subject: bande dessinee adulte
ISBN: 9782849073865 (2849073865)
Renaud-Bray Reference: 323500288
Item nb: 1097203

 

Stravinskij secondo Casella: Formiggini, 1926

Lo Strawinski di Casella, al tempo di Formiggini…

Come non lasciarsi affascinare da questo libro? Un libriccino minuscolo, finemente stampato su carta di qualità e ben cucito, con sovraccoperta istoriata e pergamino di protezione. Fu pubblicato nel 1926 dall’editore modenese Angelo Fortunato Formiggini.

Il saggio di Casella su Stravinskij fu ampliato da Casella nel 1946 e pubblicato – postumo – nel 1947. Oggi, in una nuova edizione annotata, curata da Benedetta Saglietti e Giangiorgio Satragni, con la prefazione di Quirino Principe,  è disponibile nel catalogo dell’editore Castelvecchi.

Sul sito di Michele Lischi:

Enez Vaz

Pubblicato da Formiggini nella collana “Medaglie” nel 1926.

Quando Alfredo Casella pubblicò questo breve studio su Igor Stravinskij (era il 1926), quest’ultimo, suo coetaneo, era nel pieno dell’attività compositiva, e infatti l’analisi critica della sua opera si ferma alla sonata per pianoforte del 1925. Ma c’era già parecchia carne al fuoco, e il dibattito era accesissimo.

Alfredo Casella si schiera decisamente fra gli ammiratori incondizionati del compositore russo, e osteggia sarcasticamente gli “analfabeti” che disprezzano la musica di Stravinskij a causa dell’ignoranza, dei pregiudizi e della scarsa propensione a calarsi nella sua musica.

Nel capitolo conclusivo afferma infatti senza esitazioni: … mi pare che l’opera di Igor Strawinski possa davvero, sin da oggi, considerarsi come una delle più perfette e compiute creazioni d’arte di tutta la nostra storia spirituale.

Casella passa in rassegna la carriera musicale del compositore russo, soffermandosi non solo sulle caratteristiche musicali di questa o quella opera…

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Visioni musicali d’autore: Igor Stravinskij nella lettura di Alfredo Casella

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Presentazione della nuova edizione critica del volume Strawinski di Alfredo Casella

Lunedì 16 maggio, 16.00
Caffè letterario, padiglione 2,
a cura di Castelvecchi editore

Ne discutono:

  • Enzo Restagno
  • Benedetta Saglietti
  • Giangiorgio Satragni
  • Marco Vallora

Il compositore che aprì la strada della modernità radicale narrato e analizzato dal collega e amico che rinnovò l’Italia musicale del Novecento.