Margit Varró, Designs to Music, Apprentice House, Chicago, 1952.
Igor Stravinsky secondo Jean Cocteau
My music
Teatro Regio di Torino
Sala del caminetto
Lunedì 16 aprile 2016, ore 17.30
Gastón Fournier-Facio moderatore
Presentazione degli scritti di Alfredo Casella nelle nuove edizioni critiche:
a cura di Benedetta Saglietti e Giangiorgio Satragni, prefazione di Quirino Principe (Castelvecchi Editore 2016)
a cura di Cesare De Marchi, postfazione di Giovanni Gavazzeni (il Saggiatore 2016)
a cura di Francesco Lombardi (EDT 2014)
Il brano orchestrale Canto funebre, scritto da Igor Stravinsky in memoria del suo maestro Rimsky Korsakov, eseguito per la prima e unica volta nel gennaio 1909, è stato ritrovato da Natalya Braginskaya, in occasione di un riordino dell’archivio al Conservatorio di San Pietroburgo, scrive il Guardian.
Enzo Restagno
Schönberg e Stravinsky.
Storia di un’impossibile amicizia
Milano, il Saggiatore, pp. 456, 25 €
Enzo Restagno ha dedicato il suo ultimo libro a una grande coppia di compositori del Novecento.
Mi ha colpito particolarmente come egli passeggi insieme al lettore conducendolo attraverso una serie di luoghi, indicandogli dove si svolsero i fatti, mostrandogli l’arte dell’epoca e, naturalmente, avvolgendolo di musica. Pare che l’autore abbia conosciuto i due di persona, tale è la vivezza del suo racconto… In una fresca mattina torinese mi ha accolta nella sua casa zeppa di libri e dischi.
Leggi tutta l’intervista sul Giornale della musica.