La bella mugnaia incontra i senzatetto di Berlino

schoene

Quale relazione possa esserci fra la “Schöne Müllerin” di Schubert e i senzatetto giunti a Berlino sembra, a una prima occhiata, difficile da capire. E sulla carta pare anche un’idea (artisticamente) rischiosa. Stefan Weiller si è messo in ascolto. Si è accorto che molti senzatetto erano accomunati da storie d’amore infelici o non ricambiate, le quali li hanno condotti a vivere in strada.

Weiller ha costruito un intero progetto artistico attorno alla “Bella mugnaia”: ha avuto a disposizione il meraviglioso spazio della Heilig-Kreuz-Kirche, due ottimi attori, Dagmar Manzel e Ulrich Matthes, il soprano Christina Schmid, il mezzosoprano Susanna Frank, il bravo tenore Theodore Browne, il pianista Hedayet Djeddikar e l’arpista Monica Rincon, il Duo Fragile, Daniela Fonda a introdurre e un coro. All’originale ciclo liederistico sono intervallate le storie frammentarie dei senza fissa dimora e alcune canzoni di Friedrich Hollaender.

Come sia facile scivolare in una via senza ritorno, lo chiariscono bene le voci di questi “non visti” che incontriamo ogni giorno nella metro, sulla U-Bahn, sotto i ponti: e così il vagare, l’iniziale gioia dell’io narrante, che non conosce riposo né giorno, né notte, assume un senso diverso, nuovo, cui non avevamo mai pensato prima.

Io non so che mi successe,
Né chi mi diede il consiglio,

Anch’io dovetti scendere
Con il mio bastone da viandante.

Ascoltare Schubert attraverso queste storie è straniante: l’opera d’arte ne esce rivitalizzata e noi usciamo  (e andremo per sempre) nel mondo con altri occhi.

Prima esecuzione assoluta: 2 novembre 2014, Heilig-Kreuz-Kirche, Zossener Str. 65, 10961 Berlino.

Realizzato grazie a: Diakonische Werk Berlin-Brandenburg-schlesische Oberlausitz

Prossima data: 18.1.2015, St. Petri Kirche, Hamburg

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